- Incarico: Progettazione
- Tipologia d'intervento: Concorso di progettazione
- Cliente: Comune di Torino
- Luogo: Torino
Descrizione
L’area di concorso è situata in un quartiere Mirafiori, a sud di Torino, che ha visto nel corso del XX secolo il suo definitivo passaggio da area tipicamente agricola ad industriale. L’insediamento della fabbrica della FIAT in quest’area ha condizionato il destino dell’intera Torino, che diventò da allora prettamente industriale. Il fenomeno ebbe risvolti sullo sviluppo urbanistico della città con i grandi flussi di lavoratori che richiamarono l’attenzione sulla realizzazione di nuove case. Con l’evoluzione dei sistemi produttivi industriali e la loro delocalizzazione cominciata alla fine del secolo scorso, alcuni impianti di Mirafiori sono diventati inutilizzati, alcuni hanno inevitabilmente variato la destinazione d’uso.
Lo spirito della proposta progettuale si inserisce in questa storia di trasformazione, alla quale quest’area sembra essere votata. La logica è quella del recupero delle aree industriali raggiunto con la riqualificazione di manufatti dismessi e abbandonati attraverso il ripensamento delle loro funzioni. Rivitalizzare quindi un’area morta attraverso attività vive e nuove, ma soprattutto necessarie alla comunità, che ben si inseriscono in un quartiere il cui collegamento al resto della città sarà potenziato dalla futura linea metropolitana.
L’idea è quella di trasformare il complesso ex DAI in una vetrina per artisti ed artigiani, in un’occasione per le imprese di ottimizzare le proprie risorse, nell’opportunità di creare connessioni sociali e divulgazione di arte e cultura.
Con la conservazione dell’aspetto esteriore dei manufatti si vuole dare un segnale attento alla sostenibilità ambientale. Saranno infatti recuperati e restaurati i paramenti esterni in laterizio, l’intera struttura metallica e non si ricorrerà ad alcuna demolizione (se non la sostituzione delle vetrate).
Un impianto fotovoltaico sarà allestito sui lucernari dei capannoni. La parte centrale del fabbricato soppalcata (un tempo adibita ad uso mensa e servizi) verrà dedicata agli uffici gestionali dell’intero complesso.
È stato pensato l’arretramento del filo facciata, prospiciente il centro Design, di un’ampiezza pari ad una campata strutturale, per creare un grande vano di accoglienza per i visitatori.
Questa zona sarà utilizzata come ritrovo e smistamento alle varie attività ospitate nel nuovo centro servizi.